Chi affitta un appartamento o una casa, ha come prima aspettativa, quella di trovare un in inquilino che oltre ad essere regolare con il pagamento dell’affitto, conduca l’immobile con le giuste attenzioni e accortezze.

Non esiste un metodo efficace e sicuro al 100% per determinare se un inquilino possa nel tempo rivelarsi non adeguato.

Nel periodo storico in cui viviamo, dove l’incertezza del domani fa da padrona nel nostro quotidiano, qualsiasi metro valutativo potrebbe essere inefficace.
La perdita del lavoro, un evento inatteso o un imprevisto possono cambiare da un giorno all’altro la capacità economica e sociale di qualsiasi individuo, sia esso un dipendente  privato che un dipendente statale o un imprenditore.

Questi imprevisti però non hanno nulla a che vedere con la conduzione dell’immobile e dell’eventuale mobilio, questi infatti sono elementi su cui è difficile riuscire a fare una previsione o determinare a priori se il soggetto a cui affidiamo le chiavi della nostra proprietà possa rivelarsi non all’altezza o peggio ancora…

Questi problemi attanagliano i proprietari dell’immobile o degli immobili e talvolta sono gli indici che fanno desistere dall’affittare l’immobile o in taluni casi, a determinare il costo del canone di locazione.

Erroneamente si pensa che un canone di locazione alto metta al riparo da un punto di vista economico in caso di problemi non prevedibili e allo stesso tempo allontani l’attenzione da parte di soggetti non capienti e ingiustamente considerati più rischiosi.

Lo stereotipo di accumunare una posizione sociale ed economica al livello di garanzia e affidabilità di una persona è il primo e il più grave errore che un locatario possa commettere.

Talvolta un alto livello sociale e la disponibilità economica, possono essere indicatori di una persona molto impegnata e che quindi potrebbe non avere il tempo e la giusta attenzione per le necessità ordinarie che un immobile richiede.
Lecita è anche la domanda sul perché un soggetto economicamente stabile e capiente scelga un affitto invece che l’acquisto di un immobile per il quale potrebbe pagare un rateo del mutuo che di solito è inferiore al canone di locazione.

Queste alcune domande e spunti di riflessione a cui bisogna fare riferimento.

Chi possiede più proprietà o si trova lontano da esse, di norma si affida all’amministratore del condominio, ad un’agenzia immobiliare o ad un consulente immobiliare.

Il consulente immobiliare di fatto, fa le veci del proprietario e cura i suoi interessi, sostituendosi a lui anche nella verifica periodica dell’immobile oltre che alla ricerca del locatario affidabile.

Questa pratica è consigliata anche a chi possiede il singolo immobile perché l’affidarsi ad un professionista ha tra gli altri vantaggi, anche quello di garantirsi il rispetto delle leggi e delle normative in termini di contratti e rinnovi, spese di registrazione e di assolvere a tutti gli obblighi di comunicazione agli enti preposti.